Gualtiero Redivo nasce a Genova nel 1946 e
dopo qualche anno con la famiglia si trasferisce a Roma.
L’artista dichiara che “la suggestione di poter superare la sua
mediocrità abbia costituito un convincimento che si è imposto
alla sua coscienza e a cui non è riuscito a opporre una
resistenza critica”, lo spinge a 17 anni a iniziare
spontaneamente la sua esperienza artistica.
I primi lavori che vengono realizzati in ambito figurativo con
l’impiego di colori a olio, risentono degli influssi di
Modigliani e successivamente hanno trovato ispirazione
nell’espressionismo tedesco. In questo periodo vengono dipinti
prevalentemente volti caratterizzati da una linea di contorno
marcata e grumosa e i colori utilizzati sono pressoché
riconducibili al nero, al rosso e al bianco. Presto l’interesse
si concentra però sull’utilizzo di materiali eterogenei, poco
legati alla pittura tradizionale, portandolo ad esprimersi in un
ambito polimaterico. Graffiando l’intonaco dei muri l’artista ha
ricavato polveri colorate che poi unite a collanti hanno fornito
la materia pittorica delle sue opere in quel periodo. Vengono
anche impiegati legni, pacchetti di sigarette, mattoni, gesso,
maglie di ferro, poliestere e soprattutto oggetti
dismessi-rifiuti per comporre strutture geometriche alla ricerca
di altre forme di un linguaggio ereditato.
L’oggetto dismesso non viene privato della sua funzione e non
viene presentato in modo bizzarro sulla tela, ma viene
utilizzata la sua materia come elemento costituente di nuove
forme e colori. Allora non è l’oggetto interdetto che diviene
misterioso e indeterminato ma la sua materia e non è il
paradosso il mezzo della comunicazione ma il pittoricismo.
L’utilizzo del rifiuto vuole metaforicamente ribadire da un lato
il “rifiuto” - tutto intellettuale e scellerato - della fine del
tempo privato e dall’altro il “rifiuto” dell’omologazione del
possesso degli oggetti sulle idee e sui valori. Il rifiuto
quindi è assunto come risorsa, cioè non è fine - là dove “non
c’è più niente da fare”, ma piuttosto ciò che resta da fare,
pegno di futuro e speranza nella materia. L’idea formante trae
spunto dal principio secondo il quale riducendo i gradi di
libertà, attraverso la minimizzazione della quantità di
strumenti di lavoro, si può amplificare - con effetto leva -
l’esplorazione di nuove opportunità espressive e realizzative.
Nel 1969 partecipa alla prima mostra: una collettiva
universitaria al Palazzo delle Esposizioni di via Milano a Roma.
Consegue la laurea in matematica all’Università degli Studi di
Roma "La Sapienza" e inizia subito a lavorare presso un primario
Istituto di Credito come informatico e successivamente come
analista di automazione e organizzazione. Il lavoro lo impegna
molto, dipinge ma in modo saltuario, anche se continua sempre a
seguire la dinamica del mondo dell’arte. In questo periodo
partecipa solo a mostre collettive. Vengono realizzate opere su
carta povera e vengono impiegati lucidi a cera per scarpe e
pennarelli con applicazioni di nastro adesivo trasparente.
Alcune volte queste opere hanno una valenza figurativa,
propongono variazioni di uno stesso soggetto antropomorfo
ispirato agli inquietanti lavori di Francis Bacon.
Nel 1996 sente il bisogno di impegnarsi con maggiore continuità,
prendendo parte ad alcuni concorsi, promuovendo le sue opere
presso alcune gallerie, tra le quali la Galleria Vittoria (RM),
e frequenta alcune accademie allo scopo di confrontarsi con
altri artisti.
E’ in questo periodo che la sua arte assume uno stato di
pienezza, arte fatta in età matura, che mette in ombra
l’esigenza di dover cercare al di fuori di sé risposte, non
perché non ve ne siano di nuove ed interessanti, e ignora di
conseguenza il confine tra individuo e mondo esterno consentendo
una visione di continuità logica fra queste due realtà. E’ a
questo punto che la sua arte assume esclusivamente una forma
mentale dove i sentimenti estremi non hanno più un oggetto e
sono impalpabilmente illuminati dal beffardo sorriso
dell’ironia, senza cedimenti mistici. Nasce così lo stile del
nodo. Il nodo è un emblema di quest’arte. Il nodo è interessante
non come oggetto dalla portanza mistica e fantastica ma come
simbolo di ambiguità, in quanto è contemporaneamente unico e
molteplice racchiudendo in sé più significati allo stesso tempo.
Per tale caratteristica esso incarna efficacemente l’idea di
complessità della condizione umana.
Conosce e ha modo di frequentare artisti di chiara fama come
Baldo Diodato, Nato Frascà, Pino Reggiani, Alfio Mongelli. Fa mostre personali e partecipa a collettive con una
discreta continuità.
Nel 2001 realizza la prima mostra personale di una certa
importanza, con patrocinio e contributo della Provincia di Roma,
a Palazzo Valentini - Roma. RAI 3 manda in onda un servizio
televisivo sulla mostra. Nel 2002 gli viene conferita la
medaglia d’oro al 48° Premio di Pittura Città di Pizzo Calabro -
Vibo Valentia. Nel 2003 partecipa con la Galleria Arturarte
a MIARTE e RIPARTE. Nel 2003 e nel 2009 l’ENAP (Ente Nazionale
di Assistenza e Previdenza per i Pittori, gli Scultori, i
Musicisti, gli Scrittori e gli Autori Drammatici) gli conferisce
il premio di operosità. Nel 2005 partecipa con la Galleria
C.A.O.S. alla fiera VITARTE - Viterbo e alla mostra collettiva
itinerante “13x17” curata da Philippe Daverio, collaterale alla
biennale di Venezia. Nel 2006 partecipa all’VIII edizione di
Immagina Arte in Fiera a Reggio Emilia con la Galleria C.A.O.S.
e tiene una sua personale presso la Sala Stampa della Basilica
di S. Francesco di Assisi (PG). Dalla metà del 2007 fino alla
metà del 2009 collabora con la Libera Accademia di Belle Arti
RUFA di Roma. Nel 2007, nel 2009 e nel 2010 tre sue personali
hanno avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei
Ministri. Nel 2008 ha ricevuto un sussidio del Pio Istituto
Catel. Nel 2009, nel 2010 e nel 2011 partecipa alla fiera
internazionale West Lake Expo of Art - Hangzhou (CINA). Dalla
metà del 2009 inizia a collaborare in modo stabile con la
Galleria Vittoria per l’organizzazione di mostre ed eventi
culturali. A marzo 2010 RAI 3 manda in onda un servizio in
occasione della sua personale “Il complesso musicale” presso la
Galleria Vittoria. Nel 2010 una sua opera viene acquisita dal
Museum of Art di Ningbo (Cina), progettato dall’architetto Wang
Shu (vincitore del premio Pritzker). L’edizione del 2011 della
Strenna dei Romanisti n. 72 (pubblicazione annuale sostenuta
dalla Fondazione Roma Arte e Musei e Provincia di Roma), riporta
a pagina 640 la foto dell’opera “L’impopolarità del complesso”.
Come di consueto la Strenna è stata donata al Sindaco di Roma e
al Papa: Benedetto XVI. A settembre 2011 il Prof. Giorgio Di
Genova ha selezionato una sua opera per la XXXVIII edizione del
Premio Sulmona. Nello stesso anno una sua opera è stata inserita
nella pubblicazione (tiratura limitata) “Le luci italiane di
Marguerite Yourcenar” realizzata per riassumere tutte le
iniziative attuate in Italia nel corso del 2011 per celebrare il
trentennale dell’elezione della scrittrice a prima donna
Accademico di Francia - Ed. Centro Internazionale Antinoo per
l’Arte, Marguerite Yourcenar (ottobre 2011). La pubblicazione è
stata donata all’Académie Française di Parigi, a Yvon Bernier
(erede testamentario di Marguerite Yourcenar - Canada), a
Françoise Bonali Fiquet (studiosa di Marguerite Yourcenar) e
all’Archivio Villa Marguerite Yourcenar a Montnoir in Francia.
In occasione del Festival del Cinema di Roma, nel corso della
collaterale manifestazione il “Sanpietrino d’Oro Marguttiano”
2011 - VI edizione (Presidente Onorario: Maestro Luigi Magni e
Madrine: Lola Mastroianni e Erminia Manfredi) è stato conferito
il VI Premio Speciale "Ruggero Mastroianni" a Stefania Sandrelli.
Redivo ha realizzato l’opera con la quale è stata premiata
l’attrice. Da luglio 2011 collabora con l’emittente Artetivu Lab
per la televendita delle sue opere su circuito nazionale. Nel
2012, nell’ambito della campagna promossa dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti - Comitato Centrale Albo
dell’Autotrasporto, una sua opera è stata scelta per
personalizzare un Tir. Una cartella contenente le riproduzioni
di tutte le opere partecipanti è stata donata al Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano. Nello stesso anno ha
partecipato alle fiere di Reggio Emilia, Miami (USA) e Istanbul
(Turchia) e a una mostra presso l’Accademia di Belle Arti di
Shaoxing (Cina) con gli artisti della Galleria Vittoria. In
occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
2012, svoltasi sotto l’alto patronato del Presidente della
Repubblica, con il patrocinio della Camera dei Deputati, del
Senato della Repubblica e del Ministero dell’Ambiente, Redivo ha
esposto alcune sue opere nell’evento Art’Eco-L’Arte del RiUso
presso il Centro Culturale Elsa Morante di Roma, organizzato da
AMA. Nel 2013 inizia la collaborazione con Gall’Art con la quale
partecipa alla fiera AAF Bruxelles e con l’Associazione Tempo
libero con la quale partecipa a una mostra al PAN - Palazzo
delle Arti di Napoli - per la raccolta di fondi per la
ricostruzione della Città della Scienza di Napoli. Nel 2014
partecipa con Gall’Art alle fiere di Genova e Padova.
L’Associazione Tempo Libero allestisce e promuove una sua
personale presso lo spazio Yao di Napoli. Nello stesso anno
vince il primo premio di pittura al XXXVI concorso Matteo
Olivero nell’ambito dell’edizione Saluzzo Arte 2014 e al VI
concorso Il Segno nell’ambito del Ferrara Art Festival 2014, e
il secondo premio di pittura al V concorso PescarArt 2014. Nel
2015 personale curata da Francesco Gallo Mazzeo presso il
Complesso Sant’Andrea al Quirinale - Teatro dei Dioscuri, testi
in catalogo di Claudio Strinati e Gian Ruggero Manzoni con i
patrocini del Comune di Roma e della Regione Lazio e
dell’Accademia R.U.F.A. - Rome University of Fine Arts. Nel
periodo febbraio/marzo è stato invitato a Doha (Qatar) a “Al
Asmakh International Symposium of Art 2015” per la realizzazione
di tre opere destinate alla collezione Regency Art, sotto il
patrocinio del Ministero della Cultura, Arti e Patrimoni del
Qatar. L’evento si è concluso con una esposizione presso il
Wyndham Gran Regency Doha Hotel. Sempre nel 2015 altre mostre
personali nelle Antiche Scuderie di Saluzzo (CN), a Savigliano
(CN), nel Palazzo Orsini di Bomarzo (VT) e nello Spazio E ai
navigli di Milano.
Nel 2016 ha partecipato a due mostre itineranti curate da Gian
Ruggero Manzoni. La prima “Propositum Artis” (catalogo con
dichiarazione introduttiva dello stesso Gian Ruggero Manzoni,
testo di inquadramento storico di Armando Ginesi e prefazione di
Gianluca Marziani) si è svolta nelle seguenti sedi
istituzionali: Ancona - Museo Tattile Statale Omero, Gubbio -
Palazzo dei Consoli, Ascoli Piceno - Palazzo dei Capitani,
Aquila - Palazzo Fibbioni e Pescara - Museo d’Arte Moderna
Vittoria Colonna. Nella circostanza è stata anche donata
un’opera al Museo Omero. La seconda “GiroInArte” si è svolta
nelle seguenti sedi istituzionali: Pescara - Museo Vittoria
Colonna, Fermo - Piccole Cisterne Romane, Tolentino - Palazzo
Sangallo e Ascoli Piceno - Palazzo dei Capitani. Nello stesso
anno ha partecipato alle fiere di Oxford in Inghilterra, di
Lussemburgo e di Genova ed a una collettiva a Heerenveen in
Olanda. Ha esposto a Milano per un ciclo di cinque collettive
presso la Spazio E, a Napoli nel Museo Nazionale Archeologico
per la mostra itinerante “un Eco per Tutti - omaggio a Umberto
Eco” e a Pescara per la Biennale 2016. L’Ambasciatore Italiano
di Città del Messico ha acquisito in comodato d’uso, per tutto
il periodo del suo mandato, due opere da esporre nei locali
dell’Ambasciata. Nel corso del 2016, 2017 e 2018 le case editrici Aracne e NeP hanno scelto per le copertine di
quattordici libri
altrettante opere di Redivo. Nel 2017 si è tenuta una mini
personale presso la galleria AxA Palladino Company e la mostra
“un Eco per tutti” è stata esposta, oltre che in altre sedi
italiane, anche nella Miami Beach Regional Library - Auditorium
Gallery di Miami (USA) alla quale in dicembre nell’ambito di Art
Basel Miami è stato dedicato un evento.
Nel 2018 mostra
personale presso il Museo Crocetti di Roma, curata da Lorenzo
Canova e partecipazione alla mostra itinerante “Ape Regina” a
Pescara nel Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna e a L’Aquila
nel Palazzo dell’Emiciclo (sede del Consiglio Regione Abruzzo)
con il patrocinio della Comunità Europea, della Regione Abruzzo
e di altri Enti e Associazioni. Nello stesso anno ha esposto ad
Osaka (Giappone) un’opera, realizzata in collaborazione con
altri quattro artisti, a “Art Stream 2018” presso Daimaru
Shinsaibash e nello Spazio Arte dell’Istituto Italiano di
Cultura di Osaka. Nel 2019 ha partecipato alla mostra
“Immaginare Leonardo” nel Castello Sonnino (Livorno)
all'inaugurazione della quale sono intervenuti Philippe Daverio
e Giosuè Allegrini. |