'Redivo riflette sul potere dei
mass media contemporanei'
Il Mattino del
18/4/2014 (pag. 50)
Annodando insieme diversi materiali Gualtiero Redivo realizza le
sue opere, che in mostra allo spazio Yao in via Posillipo 319,
che intendono far riflettere sul disagio dell’uomo contemporaneo
costretto a “subire” migliaia di informazioni senza avere
assolutamente il tempo di conoscerle e valutarle.
Intitolata «L’intelligenza dei nodi», curata da Linda Irace,
prorogata fino a Pasqua, la personale rappresenta una fetta
della realtà assemblata insieme per dare al visitatore una nuova
visione del contemporaneo attraverso immagini, nuovi significati
di un colore monocromatico o policromatico.
Un metodo attuato dall’artista, che vive e lavora a Roma, per
ottimizzare la percezione, per spronare l’immaginazione e per
integrare in un’unica esperienza lo stimolo visivo, circoscritto
alla struttura. Il processo relazionale contaminato dal titolo,
è caratterizzato dall’avere un forte contenuto etico,
sociologico e politico. Il nodo nelle opere assume lo statuto di
segno, diventa “strumento” del pensiero e dà forma al presente
interpretando il clima del tempo e testimoniando le sue molte
anime.
L’informazione, così, viene intrappolata come in un contenitore
senza fine dove, oggetti, persone e frammenti vengono assorbiti
per far riflettere sui danni che quotidianamente siamo costretti
a subire. L’artista, con la sua ricerca, si interroga sulla
manipolazione dei mass media e il materiale
propagandistico necessario per esercitare l’azione persuasiva
verso i consumatori, prodotti tra i quali vengono comprese ormai
anche la cultura e l’arte. |